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ESG: quanto è importante per gli investitori del Real Estate?

marzo 3, 2022

di Gianluca Padula

7 ESG quanto e importante per gli investitori del Real Estate?

L’ESG non è una scelta, è una necessità.

È necessario oggi declinare il settore Real Estate in un’ottica ESG, e cioè attuare strategie di sostenibilità in una prospettiva che faccia emergere i temi ambientali, che metta ordine nelle dinamiche sociali e che sappia regolamentare le responsabilità e guidare le scelte decisionali.

I grandi driver del mercato, gli occupier, vedono la necessità di cambiare le proprie abitudini e generano nuova domanda di sostenibilità, di benessere e di alta qualità complessiva, avendo come vero nuovo parametro le persone e le loro necessità di bilanciare la loro vita lavorativa con la salute, la famiglia e la vita sociale.

Il nostro sondaggio annuale, CBRE Italy Investors Intentions Survey 2022 ha fatto emergere un ulteriore aumento dell’attenzione nei confronti dell’ESG nel 2022 da parte degli investitori anche rispetto al 2020 e al 2021, gli anni in cui la Commissione Europea ha impostato la EU Taxonomy - il sistema di classificazione che stabilisce un elenco di attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale - e la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) – che ha imposto obblighi di divulgazione ESG agli asset manager ed ai mercati finanziari a partire dal 10/3/2021.

L’ESG è diventato l’elemento discriminante nella selezione degli investimenti.

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Altre risposte ci dimostrano inoltre non solo l’interesse verso l’ESG ma anche, per oltre l’89% dei rispondenti, che gli investitori hanno definito una strategia ESG che vede i suoi elementi chiave rappresentati dalle certificazioni ambientali (LEED e BREEAM), per il 77% dei casi accompagnate da strumenti di indagine preliminare in fase di Transaction (ESG e Green DD) e per il 62% dal monitoraggio continuo delle prestazioni dell’asset, prevalentemente incentrate sui consumi di acqua ed energia.

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Altri dati, infine, ci rivelano però anche che, pur avendo tanti una strategia generale, circa la metà di questi non hanno idee chiare su come attuarla e manifestano la necessità di supporto per definire le attività necessarie da implementare su ogni singolo asset che consentano di raggiungere gli obiettivi ESG del fondo di riferimento.

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Tutto questo ci fa capire quindi che nel mercato risultano consolidati, dopo oltre un decennio, i ruoli delle certificazioni ambientali, ma si rivela anche una urgente necessità di declinare con dati concreti e tangibili i significati ed i contenuti raccolti sotto l’ombrello dell’Environmental, Social e Governance.